Titolo originale Cat People
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 1942
Durata 72 min
Colore B/N
Audio sonoro
Rapporto 1.37:1
Genere orrore
Regia Jacques Tourneur
Soggetto DeWitt Bodeen
Sceneggiatura DeWitt Bodeen
Produttore Val Lewton
Casa di produzione RKO Pictures
Distribuzione(Italia) RKO (1949)
Fotografia Nicholas Musuraca
Montaggio Mark Robson
Effetti speciali Vernon L. Walker (non accreditato)
Musiche Roy Webb
Scenografia Albert S. D'Agostino e Walter E. Keller
Costumi Renié
Interpreti e personaggi
Dynamite: il leopardo nero
Simone Simon: Irena Dubrovna Reed
Kent Smith: Oliver 'Ollie' Reed
Tom Conway: dottor Louis Judd
Jane Randolph: Alice Moore
Jack Holt: il Commodoro
Trama: Una disegnatrice di moda serba, Irena Dubrovna, sta ritraendo una pantera nera allo zoo suscitando l'interesse di un architetto navale americano, Oliver Reed. Irena nel corso della frequentazione racconta a Oliver una leggenda in cui una demoniaca tribù invade il villaggio natale di Irena e converte gli abitanti in seguaci del demonio. Quando re Giovanni cacciò la tribù satanica condannò a morte i residenti divenuti bestie feroci. Solo uno di loro fuggì. Nonostante la strana convinzione di Irena di essere una discendente della tribù in grado di trasformarsi in una pantera quando mossa da passione, gelosia e rabbia Oliver la sposa. Irena cerca di evitare contatti con il marito il quale si confida con una collaboratrice, Alice Moore, innamorata di Oliver. ciò scatena la gelosia di Irena che comincia a perseguitare Alice. Nonostante sia in cura dal dottor Judd, attratto da lei, Irena si trasforma così in una pantera e l'uccide. Quando Oliver e Alice arrivano è troppo tardi e Irena se ne va, di nuovo della sua forma umana, allo zoo. Lì apre la gabbia della pantera e si abbandona a morte certa.
Il film ebbe un seguito nel 1944, The Curse of the Cat People, e un remake del 1982 diretto da Paul Schrader con Nastassja Kinski, Malcolm McDowell e John Heard.
Nel 1993 Il bacio della pantera è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti poiché "culturalmente, storicamente o esteticamente importante".
Meriti: uso delle ombre e degli effetti sonori, suspance, suggestiva la scena dell'inseguimento di Irena, Alice e l'arrivo dell'autobus.
Dynamite, il leopardo nero o pantera, è stato così chiamato dalla troupe durante le riprese di Cat People. Lo stesso Dynamite è il protagonista di un'altra pellicola diretta dallo stesso regista francese Jacques Tourneur "The leopard man" del 1943.
La figura dell'animale leopardo ricopre un ruolo importante nella cultura africana, in quanto considerato il re degli animali, quindi è attributo dei capi. La società segreta Aniota può essere considerata all'origine delle leggende sugli uomini-leopardo, equivalenti dei lupi-mannari occidentali. In Europa, il leopardo venne descritto per la prima volta nei bestiari come un animale vile nato dall'incrocio adulterino tra il leone (leo) e un felino leggendario, il pardo. Questa insensata reputazione di animale crudele e sanguinario dura fino al XVI secolo.
Il leopardo nero, noto comunemente come pantera nera, presenta una variazione di colore dovuta a una mutazione genetica chiamata melanismo: il mantello conserva le sue macchie, ma esse sono visibili solo da certe angolazioni di luce. Questa mutazione, che non è propria di un'unica sottospecie, è più frequente nelle foreste umide e fitte del Bengala e di Giava.
I leopardi neri sono meno fertili dei leopardi normali, avendo cucciolate medie di 1,8 piccoli, rispetto ai 2,1 degli altri.
Cinque sottospecie sono considerate in pericolo o in pericolo critico di estinzione: il leopardo d'Arabia, il leopardo dell'Amur, il leopardo di Giava, il leopardo di Ceylon e il leopardo persiano.
Titolo originale The Leopard Man
Lingua originale Inglese, spagnolo
Paese di produzione USA
Anno 1943
Durata 66 min
Colore bianco e nero
Audio sonoro
Rapporto 1,37 : 1
Genere drammatico, orrore, thriller
Regia Jacques Tourneur
Soggetto dal romanzo di Cornell Woolrich
Sceneggiatura Ardel Wray, Edward Dein
Produttore Val Lewton
Casa di produzione RKO Radio Pictures
Fotografia Robert de Grasse
Montaggio Mark Robson
Musiche Roy Webb
Scenografia Darrel A. Silvera
Al Fields
Interpreti e personaggi
Dynamite: il leopardo nero
Dennis O'Keefe: Jerry Manning
Margo: Clo-Clo
Jean Brooks: Kiki Walker
Isabel Jewell: Maria
James Bell: Dr. Galbraith
Margaret Landry: Teresa Delgado
Abner Biberman: Charlie How-Come
Tula Parma: Consuelo Contreras
Ben Bard: Roblos
Definito il «primo ritratto realistico di un assassino seriale nel cinema americano», il film è il primo a combinare il noir e l'horror, creando atmosfere e stili ancora in uso nel cinema moderno.
E' stato tratto dal romanzo noir Black Alibì scritto nel 1942 dallo statunitense Cornell Woolrich.
Da alcune sue opere The Bride Wore Black scritto nel 1940 diventerà nel 1967 un film di François Truffaut, nel 1942 con lo pseudonimo William Irish il racconto It Had to be Murder nel 1954 rinominato Rear Window divenne un film di Alfred Hitchcock.
Trama: L'impresario Jerry Manning affitta un leopardo ammaestrato per un night-club dove si esibisce la sua ragazza, Kiki. Durante il primo spettacolo l'animale, spaventato, fugge, braccato, aggredisce una giovane ragazza, uccidendola e terrorizzando mezza città.
Meriti: riprese agorafobiche, gioco di ombre, film inquietante, elegante.