Titolo originale Liebelei
Lingua originale tedesco
Paese di produzione Germania
Anno 1933
Durata 88 min
Dati tecnici B/N
Genere drammatico
Regia Max Ophüls
Soggetto dal lavoro teatrale di Arthur Schnitzler (non accreditato)
Sceneggiatura Curt Alexander, Hans Wilhelm e Max Ophüls
Interpreti e personaggi
Magda Schneider: Christine Weyring
Wolfgang Liebeneiner: tenente Fritz Lobheiner
Luise Ullrich: Mizzi Schlager
Carl Esmond: tenente Theo Kaiser
Olga Tschechowa: baronessa von Eggersdorff
Gustaf Gründgens: barone von Eggersdorff
Paul Hörbiger: il vecchio Weyring, padre di Christine
Paul Otto: maggiore von Eggersdorff
Werner Finck: Binder, il musicista
Trama: Vienna all'inizio del XX secolo. Il tenente di cavalleria Fritz Lobheiner ha una relazione con la baronessa Eggerdorff, donna sposata con un uomo molto influente, che vuole troncare quando incontra e si innamora della giovane e semplice Christine, figlia di un violinista dell'opera. Scoperto il tradimento della moglie con il giovane tenente, il barone, secondo il codice d'onore militare, lo sfida a duello ...
Meriti: Il film denota una discrepanza impercettibile tra il film e il suo autore, tra il ritmo esterno e il ritmo interiore del lungometraggio, un distacco che stimola l'attenzione critica dello spettatore più della sua identificazione. I personaggi della baronessa e di Christine esprimono una particolare tensione drammatica, sebbene con connotazioni molto diverse. Esiste un confronto a distanza tra due figure femminili dettate dal periodo, da una parte l'amante, la femme fatale, minacciosa e intrigante dall'altra Christine, la donna fragile dal carattere ingenuo, fresco, puro e innocente. Così le figure maschili, una del barone, autorevole e autoritario, dai saldi principi morali e codici d'onore l'altra del giovane che sembra non avere la forza di carattere di rompere la relazione clandestina dannosa, pericolosa, indecorosa fin dall'inizio. Il triangolo marito-moglie-amante non può avere mai un lieto fine.
Il film Liebelei si dice basato sul lavoro teatrale Liebelei di Arthur Schnitzler del 1885. Ne venne girata una versione francese della durata di 88 minuti dal titolo Une histoire d'amour con i dialoghi di André Doderet, uscito a Parigi nel febbraio del 1934 in cui sia Schneider che Liebeneiner recitano gli stessi ruoli del film tedesco. Altri attori sono Paul Otto, Georges Rigaud, Pierre Stephen, Abel Tarride, Simone Heliard, Georges Mauloy.
Titolo originale Une histoire d'amour
Lingua originale francese
Paese di produzione Francia
Anno 1933
Durata 88 min
Dati tecnici B/N
Genere sentimentale, drammatico
Regia Max Ophüls
Soggetto dal lavoro teatrale di Arthur Schnitzler
Sceneggiatura André Doderet
Trama: La vita di un giovane ufficiale tedesco Fritz (Wolfgang Liebeneiner) viene sconvolta quando tenta di porre fine alla sua relazione con una baronessa sposata Lena (Olga Tschechowa) dopo essersi innamorato di una giovane cantante lirica, figlia di un musicista, Christine (Magda Schneider). Un duello ne segnerà le sorti.
Il regista teatrale francese Marcel Bluwal mette in scena per la televisione, con il titolo Amourette, il dramma in tre atti di Arthur Schnitzler "Liebelei" interpretato per la prima volta a Vienna nell'ottobre del 1895.
"Liebelei" ha sicuramente lanciato la carriera di Max Ophuls (pseudonimo di Max Oppenheimer) che in Francia e negli Stati Uniti ha firmato i suoi film più importanti a cavallo degli anni '50 ("Letter from an Unknown Woman", "Le Plaisir", "Madame de ... "," La Ronde "," Lola Montès "). Troviamo in "Libelei" l'eleganza del suo stile (arabeschi, potere romantico dei sentimenti). Da notare, nel ruolo principale, Magda Schneider, allora grande protagonista dell'Operetta, la cui figlia Romy Schneider (primo film francese per l'attrice austriaca che, in seguito, avrebbe preso la cittadinanza francese) avrebbe assunto, 25 anni dopo, lo stesso ruolo nel suo rifacimento francese di Pierre Gaspard-Huit "Christine".
Titolo originale Christine
Lingua originale francese
Paese di produzione Francia, Italia
Anno 1958
Durata 95 min
Dati tecnici B/N
Genere drammatico, sentimentale
Regia Pierre Gaspard-Huit
Soggetto Arthur Schnitzler (pièce teatrale Liebelei)
Sceneggiatura Pierre Gaspard-Huit
Interpreti e personaggi
Romy Schneider: Christine Weiring
Alain Delon: Fritz Lobheiner
Micheline Presle: baronessa Lena Eggersdorf
Sophie Grimaldi: Mizzie
Jean-Claude Brialy: Théo Kaiser
Fernand Ledoux: Weiring
Jacques Duby: Josef Binder
François Chaumette: Wimmer
Jean Galland: barone Eggersdorf
Jacques Toja: Schaffer
Bernard Dhéran: il capitano Lansky
Jean Lagache: Linz
Jean Davy: il colonnello
Allain Dhurtal: Lansky
Meriti: Pur non essendo all'altezza dei due film precedenti, il crescendo melodrammatico che si snoda da un lato nel progressivo distacco del giovane inquieto luogotenente dalla seducente baronessa dall'altro dalla crescita del benevolo sentimento per la fragile Christine, rendono il film godibile grazie alla bellezza fisica, espressiva e recitativa dei due protagonisti. Il legame tra amore e morte è molto forte, nel film si rivela l'unica possibilità per i giovani innamorati, vittime di ripetute fatalità (la storia immorale e mai dovuta iniziare tra la baronessa e il giovane, la scoperta del tradimento da parte del barone, il primo colpo d'arma che uccide per una donna che non significava più niente) di riunirsi poiché l'amore sopravvive alla paura, all'angoscia, alla morte.
Titolo originale What Price Hollywood?
Lingua originale inglese / francese
Paese di produzione USA
Anno 1932
Durata 88 min
Colore B/N
Audio Mono (RCA Photophone System) George D. Ellis (non accreditato)
Rapporto 1,37 : 1
Genere drammatico
Regia George Cukor
Soggetto Gene Fowler e Rowland Brownda una storia di Adela Rogers St. Johns e, non accreditato,Louis Stevens
Sceneggiatura Jane Murfin, Ben Markson e, non accreditato, Allen RivkinRobert Presnell Sr.(adattamento, non accreditato)
Produttore Pandro S. Berman (associato)
Produttore esecutivo David O. Selznick
Casa di produzione RKO Pathé Pictures
Fotografia Charles Rosher
Montaggio Del Andrews e Jack Kitchin(non accreditati)
Effetti speciali Lloyd Knechtel e Slavko Vorkapich
Musiche Max Steiner (non accreditato) - anche direttore musicale
Scenografia Carroll Clark
Costumi Margaret Pemberton(supervisore)
Interpreti e personaggi
Constance Bennett: Mary Evans
Lowell Sherman: Maximillan 'Max' Carey
Neil Hamilton: Lonny Borden
Gregory Ratoff: Julius Saxe
Brooks Benedict: Muto, Diner Who Will Put Mary in Pictures
Louise Beavers: Bonita, la domestica di Mary
George Reed: (scene cancellate)
Wilfred Lucas: Bill, sostituto del direttore d'orchestra
Trama: una cameriera di nome Mary coglie l'occasione di debuttare nel mondo dello spettacolo grazie ad un regista alcolizzato che la lancia nel cinema. Quando questi muore, Mary viene coinvolta nello scandalo ...
Meriti: a dispetto dell'età della pellicola, il film rimane attuale nel narrare vizi e virtù nel mondo patinato delle star di Hollywood. Dialoghi ironici, frizzanti, attori eccezionali, pur assumendo connotazioni drammatiche il film presenta scene di autentico divertimento.
Titolo originale Der Berg ruft!
Paese di produzione Germania
Anno 1938
Durata 95 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Luis Trenker
Soggetto Carl Haensel
Fotografia Sepp Allgeier, Albert Benitz, Otto Martini, Walter Riml, Klaus von Rautenfeld
Musiche Giuseppe Becce
Interpreti e personaggi
Luis Trenker: Jean-Antoine Carrel
Herbert Dirmoser: Edward Whymper
Heidemarie Hatheyer: Felicitas
Peter Elsholtz: Felice Giordano
Lucie Höflich: madre di Carrel
Blandine Ebinger: Miss Sweaton
Umberto Sacripante: Luc Meynet
Reinhold Pasch: Charles Hudson
Robert Thiem: Hadow
Luis Gerold: Michel Croz
Paul Bildt: Quintino Sella
La pellicola racconta, in maniera romanzata e con toni di propaganda anti-inglese presenti nell'allora Germania nazista, le vicende che portarono alla prime salite del Cervino nel 1865da parte di Edward Whymper prima e Jean-Antoine Carrel poi. Per la morte di alcuni compagni di cordata viene accusato Whymper che si sarebbe salvato a scapito loro. Carrel dimostrerà l'innocenza del collega ripercorrendo la stessa scalata con la prova che lo scagionerà.
Meriti: spesso autore, regista e attore Trenker fu anche alpinista e il film lo dimostra come nel precedente Berg des Schicksals (Il monte della sorte) ingaggiato come guida alpina per il film di Arnold Fanck