1961 - Premio Oscar Miglior film a Billy Wilder, Migliore regia a Billy Wilder, Migliore sceneggiatura originale a Billy Wilder e I. A. L. Diamond, Migliore scenografia a Alexandre Trauner e Edward G. Boyle, Miglior montaggio a Daniel Mandell.

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito all'ottantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

Trama: un anonimo impiegato presta il proprio appartamento ai suoi dirigenti e colleghi per consumare le loro avventure amorose extraconiugali. Va tutto bene finché l'ascensorista di cui egli è innamorato non è l'amante del suo capo e quando quest'ultimo, con la promessa di un'avanzamento di carriera, gli chiede per l'ennesima volta le chiavi dell'appartamento per portarci proprio quella ragazza lui si rifiuta.

Scena memorabile: il protagonista Lemmon scola gli spaghetti sulla racchetta da tennis.

Meriti: commedia dal sapore amaro con lieto fine, scorrevolezza narrativa, accoppiata vincente Lemmon-McLaine.

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